1 dicembre 2023, CENSIS, 57° Rapporto sulla situazione sociale del Paese/2023
- 1 dicembre 2023, CENSIS (Centro Studi Investimenti Sociali), 57° Rapporto sulla situazione sociale del Paese/2023
- Sintesi del 57° Rapporto pag. 22, "Espatriati e esuli: in fuga verso l’altrove"
"Espatriati e esuli: in fuga verso l’altrove. Il nostro Paese continua a essere un Paese di emigrazione (sono più di 5,9 milioni gli italiani attualmente residenti all’estero, pari al 10,1% dei residenti in Italia), più che di immigrazione (sono 5 milioni gli stranieri residenti nel nostro Paese, pari all’8,6% dei residenti in Italia). Gli italiani che si sono stabiliti all’estero sono aumentati del 36,7% negli ultimi dieci anni (ovvero quasi 1,6 milioni in più). A caratterizzare i flussi centrifughi più recenti è l’aumento significativo della componente giovanile. Nell’ultimo anno gli espatriati sono stati 82.014, di cui il 44,0% tra 18 e 34 anni (36.125 giovani). Con i minori al seguito delle loro famiglie (13.447) si sfiorano le 50.000 unità: il 60,4% di tutti gli espatriati nell’ultimo anno. Anche il peso dei laureati sugli expat 25-34enni è aumentato significativamente, passando dal 33,3% del 2018 al 45,7% del 2021. Un drenaggio di competenze che non è inquadrabile nello scenario di per sé positivo e auspicabile della circolazione dei talenti, considerato che il saldo migratorio dei laureati appare costantemente negativo per il nostro Paese." (Fonte: Comunicato stampa CENSIS)
9 novembre 2023, Rapporto Italiani nel Mondo 2023, Fondazione Migrantes
- 9 novembre 2023, Fondazione Migrantes, "Rapporto Italiani nel Mondo 2023"
"[...]È palese, dunque, che ci si trovi di fronte a una nuova importante questione giovanile italiana (ma anche europea) che tocca diversi piani: da quello identitario, a quello esistenziale, da quello occupazionale a quello professionale, fino al protagonismo e alla partecipazione sociale.[...] In Italia, i giovani e i giovani adulti, sempre più numerosi, non trovando margini di partecipazione all’interno dei propri territori di appartenenza, vanno alla ricerca di spazi di protagonismo altrove, di luoghi che rispondano alla loro fame di vita e di crescita personale e professionale. [...] Il 44% delle partenze per espatrio, avvenute da gennaio a dicembre 2022, ha riguardato giovani italiani tra i 18 e i 34 anni. Si rilevano, rispetto agli anni precedenti, due punti percentuali in più in questa specifica classe di età che continua a crescere nonostante in generale, ancora per quest’anno, si sia rilevata – per la sola motivazione espatrio – un decremento delle partenze ufficiali – e quindi con iscrizione all’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero – dei nostri connazionali e delle nostre connazionali oltre i confini italiani." (Fonte: Sintesi integrale, pag. 6)
21 febbraio 2023, ISTAT, Italiani che rimpatriano, Italiani che espatriano, News Dati alla mano
- 21 febbraio 2023, ISTAT (Istituto italiano di statistica), "Italiani che rimpatriano, Italiani che espatriano", News Dati alla mano
"Dopo l’anno pesante caratterizzato dalla pandemia e dalle conseguenti limitazioni, abbiamo ricominciato a muoverci: 75mila Italiani sono rimpatriati nel 2021, un numero più alto del 10% rispetto al periodo pre-pandemia. [...] Per contro, 94mila hanno invece lasciato l’Italia per trasferirsi all’estero. Tre su quattro sono Italiani nati in Italia, uno su quattro è un Italiano nato all’estero. Oltre la metà parte dalle regioni del Nord (Nord-ovest 30,6% e Nord-est 22,5%) e l’età media è 33 anni per gli uomini e 30 per le donne. Anche nel caso degli espatri prevale la componente maschile, ma questo non vale per i giovani: fino ai 25 anni non si rilevano differenze di genere. I Paesi più gettonati sono essenzialmente quelli europei, ma quote minori di chi lascia il Paese – rispettivamente 4% e 2% – hanno come meta USA e Australia.
Guardando un po’ più lontano nel tempo, i giovani fra i 25 e i 34 anni espatriati fra 2012 e 2021 sono circa 337mila, di cui oltre 120mila laureati. I coetanei rimpatriati nello stesso periodo sono 94mila, di cui 41 mila laureati. Il saldo è comunque negativo e si può affermare che l’Italia abbia perso 79mila giovani laureati in dieci anni. [...]" (Fonte: News Dati alla mano)
8 novembre 2022, Rapporto Italiani nel Mondo 2022, Fondazione Migrantes
- 8 novembre 2022, Fondazione Migrantes, "Rapporto Italiani nel Mondo Migrantes, mobilità italiana: convivere e resistere nell’epoca delle emergenze globali"
"Si era soliti affermare che l’Italia da paese di emigrazione si è trasformato negli anni in paese di immigrazione: questa frase non è mai stata vera e, a maggior ragione, non lo è adesso perché smentita dai dati e dai fatti. Dall’Italia non si è mai smesso di partire e negli ultimi difficili anni di limitazione negli spostamenti a causa della pandemia, di recessione economica e sociale, di permanenza di una legge nazionale per l’immigrazione sorda alle necessità del tessuto lavorativo e sociodemografico italiano, la comunità dei cittadini italiani ufficialmente iscritti all’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero (AIRE) ha superato la popolazione di stranieri regolarmente residenti sul territorio nazionale." (Fonte: Rapporto Italiani nel Mondo)