“Per scherzo dicevo che avrei scelto una città in Germania o in Austria per fare l'Erasmus, avendo reminiscenze dello studio del tedesco.
“A me è sempre piaciuta molto la sfida, andare in un posto nuovo - con la valigia di cartone - dove non mi conosce nessuno, mettermi in gioco e vedere cosa si riesce a fare.
"La dimensione in cui mi sento più a casa è l’Europa. Anzi, diciamo che mi sento un cittadino del mondo.